Gli americani lo definiscono buzz, parola che richiama il ronzio delle api e che definisce bene certe situazioni. Quando il buzz si fa più insistente si comincia a parlare di “Next Big Thing” e a quel punto, se commerciate in vino, meglio prepararsi e fare spazio in cantina perchè parliamo di milioni di bottiglie e di business stratosferici. L’ultimo buzz in ordine di apparizione dice che il Moscato sta per esplodere sul mercato americano: + 91,4% solo nell’ultimo anno. Certo, i volumi di vendita non sono enormi e basta poco per raddoppiare le vendite ma il trend è in cammino e più di una cantina americana ha già messo a listino una bottiglia di Moscato frizzantino o fermo. Gallo e Mondavi, per dire, sono già sul mercato con le loro produzioni.
Il rischio per le cantine piemontesi di finire fuori dai giochi è grosso e, oltretutto, non stiamo parlando di uno Chateau ma di un vino facile da bere e altrettanto facile da replicare altrove. Riusciranno i nostri eroi a saltare sul treno in partenza, magari prendendo lezioni dai produttori del pinot grigio altoatesino che registra un “bello stabile” sul mercato americano? Nell’attesa di sviluppi, divertitevi a indovinare quale sarà la “Next Big Thing” sul mercato italiano: io dico vini naturali ma, lo sapete, sono uno che va a caccia di polemiche facili.
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